Martinetti e Propaganda
“La retorica è l'effetto e il segno visibile della superficialità e grossolanità dello spirito: là dove fiorisce, è il sintomo di una civiltà in decadenza. Non è necessario che io vi richiami alla mente quanta parte ha purtroppo la retorica nelle nostre chiese, nei nostri comizi politici, nella stessa nostra vita accademica, e quanta sia l'influenza che essa ha non soltanto sul pubblico meno colto e meno intelligente, ma anche su quella parte che è considerata come la classe colta della nazione.”
Nel brano “Propaganda” di Colapesce Dimartino (duo musicale italiano formatosi nel 2020, composto da Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce, e Antonio Di Martino, conosciuto come Dimartino) e Fabri Fibra (pseudonimo di Fabrizio Tarducci, rapper italiano), canzone pop uscita nel 2022, sono presenti concetti che rimandano alle critiche alla politica mosse da Martinetti:
- "Magiche le elezioni, a fare promesse siamo i campioni, passo l’inverno a tenervi buoni ";
- “Propaganda, la risposta ad ogni tua domanda”;
- “Accendo la tele, un politico parla, sembra interessante, ascoltiamolo un po’, fa mille promesse, la gente lo guarda, sicuro alle prossime lo voterò”:
sono versi che riprendono, soprattutto l’ultimo, la critica alla retorica della politica italiana, tema ricorrente nel Discorso agli Universitari Canavesani di Martinetti.
L’intento degli autori di “Propaganda” è quello di raccontare la storia di un elettore che rimane deluso dal candidato politico di turno, condannandone gli inganni propagandistici fondati su un uso menzognero del linguaggio, proprio come l’intento di Martinetti era quello di denunciare la decadenza culturale e politica cui porta un uso poco nobile dell’arte della retorica.