Il Backstage

La conoscenza del pensiero di Martinetti ha permesso a noi studenti di meglio comprendere l’importanza dello studio e dell'istruzione per la salvaguardia della nostra libertà di coscienza. Fondamentale per favorire l'approccio alla sensibilità di Martinetti è senza dubbio stata la visita alla casa avita del filosofo, che ancora di più ha confermato come figure apparentemente distanti e irraggiungibili siano in realtà persone comuni e molto più simili a noi di quanto immaginiamo. Il lavoro nel quale state navigando è il prodotto di suggestioni e contaminazioni artistiche e culturali che la lettura del Discorso ha suscitato in noi. Abbiamo poi trasmesso questa nuova consapevolezza ai ragazzi delle Prime, e questo passaggio di testimone ha arricchito la nostra esperienza anche dal punto di vista umano.

Questa attività è stata molto interessante e stimolante perché ha permesso a noi giovani studenti di meglio comprendere l’importanza dello studio, dell’istruzione e della salvaguardia della propria coscienza attraverso la figura di un uomo, sicuramente giusto e libero, che ha vissuto nello stesso territorio in cui noi viviamo. Fondamentale per favorire la conoscenza della sensibilità di Martinetti è senza dubbio stata l’emozionante visita a casa del filosofo, che ancora di più ha confermato come figure che appaiono distanti e irraggiungibili siano in realtà vicine a noi, abbiano vissuto negli stessi nostri piccoli paesi e nelle campagne e di come siano persone comuni e affabili e molto più simili a noi di quanto immaginiamo.
- Formia Biagio
Quello che ho apprezzato maggiormente di questa esperienza è la scoperta dell’esistenza di una figura intellettuale, che ha vissuto nella stessa zona nella quale viviamo ora noi, dal pensiero profondo e organico. Per quanto nel corso dei miei studi abbia incontrato testimonianze del fascismo, del pensiero anti-fascista e di atti di resistenza civile, non ero mai venuto a conoscenza di testimonianze provenienti da fonti dirette e località vicine a me. Ho trovato diverse affinità con le idee di Martinetti e questo mi ha ispirato a cercare un collegamento con Olivetti, un altro grande personaggio del nostro canavese, che ha segnato la storia industriale e sociale italiana.
- Giacomo Vincenzo Actis
L’attività è iniziata con delle lezioni di diritto, associate al pensiero di Martinetti. Dopo di che abbiamo proseguito il progetto facendo una riflessione più generale su Martinetti e sul discorso che ha tenuto ai giovani Canavesani. Abbiamo creato un power point che è stato presentato alle classi prime, così che potessero conoscere la storia di Martinetti, al quale la nostra scuola è intitolata.
Questo progetto è proseguito con la visita alla casa di Martinetti e la creazione di un prodotto multimediale presentato all’associazione di Martinetti.Ho trovato il progetto stimolante e interessante. Io non conoscevo personalmente la storia di Martinetti e conoscerla ha ampliato le mie conoscenze e il modo di vedere le cose. Anche i professori sono stati concisi e precisi per quanto riguarda le spiegazioni. Spero che altri ragazzi possano partecipare a questo tipo di progetto perché è davvero entusiasmante.
-Leoni Giulia
L' anno scorso ho scelto di partecipare a questo progetto per approfondire la mia conoscenza su Martinetti a cui è titolato il mio liceo. Mi è piaciuto molto conoscere il suo pensiero, la sua vita e quest'anno visitare la sua casa.
Ho trovato interessanti le lezioni di approfondimento sui diritti degli animali e sulla sua sensibilità verso di loro.
Inoltre, ho anche avuto l'opportunità di mettermi in gioco e sperimentare la peer education, tenendo alcune lezioni su ciò che avevo imparato ai ragazzi delle classi prime ed è stato emozionante mettermi dall'altra parte della cattedra e relazionarmi con i ragazzi più piccoli.
-Eleonora Longo
Il progetto Piero Martinetti è nato per spiegare agli studenti a chi è titolato il liceo che hanno scelto di frequentare e soprattutto perché si è ritenuto di ricordare il filosofo canavesano e il suo pensiero.
Oltre ad essere un nostro conterraneo infatti, Piero Martinetti è stato un personaggio di spicco durante il fascismo, rinunciando alla sua cattedra insieme a pochi altri pur di non firmare il giuramento al regime, coerentemente con i suoi ideali sia pur in disaccordo con il pensiero dell’epoca: e proprio questo è uno dei valori in cui il nostro liceo si identifica: il pensiero critico. Dopo aver studiato e approfondito il suo percorso esistenziale e la sua filosofia abbiamo infatti esposto la nostra presentazione alle classi prime per avvicinarle il più possibile a ciò in cui crede questa scuola, oltre che fornire loro interessanti spunti di riflessione e curiosità circa Piero Martinetti.
Successivamente, questo progetto, analizzando il "Discorso agli universitari canavesani” in cui Martinetti promuove il valore dell'istruzione, ha dato vita ad un contenuto multimediale in cui noi studenti abbiamo riletto le sue parole alla luce di suggestioni che abbiamo ricavato da interessi e conoscenze propri.
Per riconoscere la portata dell’azione di Martinetti - il rifiuto del giuramento - verrà inoltre piantato un albero a suo nome per inaugurare il "Giardino dei Giusti” della scuola.
Personalmente ritengo il progetto Piero Martinetti un’esperienza interessante, soprattutto per il lavoro di analisi fatto sul suo discorso che mi ha permesso di rielaborare e utilizzare in modo critico le mie conoscenze pregresse relativamente ad altri autori, filosofi e non solo.
-Cardinale Matilda
Il progetto Martinetti è stato ideato per permettere a noi alunni di conoscere Martinetti e il motivo per cui la nostra scuola sia intitolata a lui. Il tutto è partito dalla lettura del suo “discorso agli universitari canavesani”, che abbiamo analizzato e studiato. Dopo averne riconosciuto le principali tematiche, abbiamo prodotto una presentazione da esporre alle classi del primo anno, per introdurli alla figura del filosofo. Nel descriverlo abbiamo deciso di approfondire i seguenti punti: la rinuncia al giuramento fascista, l’importanza data all'istruzione e la sua ammirazione per Kant e la scelta di una dieta vegetariana per ragioni etiche. Il lavoro è poi proseguito secondo un altro punto di vista: l’attualizzazione. Abbiamo identificato delle figure di riferimento che potessero essere confrontate con Martinetti e che avrebbero potuto aiutato a comprendere meglio il suo pensiero; il risultato è un contenuto multimediale che riesce a sviluppare i collegamenti individuati. Questo progetto e lo sviluppo dello stesso mi hanno da subito coinvolto: creare dei contenuti da zero, collaborando con altri compagni è stato stimolante, così come capire insieme la figura di Martinetti. Presentare il frutto del nostro lavoro ed essere felici di quanto fatto è stato gratificante e mi ha insegnato a lavorare in gruppo con persone nuove. Soprattutto mi è piaciuta molto l’evoluzione che ha acquisito il progetto nel corso del tempo, da una lettura introduttiva stiamo elaborando qualcosa di molto più articolato, che verrà presentato a molte persone, non solo agli alunni della scuola. Dunque quest’esperienza è stata utile sotto il punto di vista formativo, e sono stata molto felice di avervi preso parte.
-Esposito Jolanda
Quando l’anno scorso si è presentata la possibilità di un approfondimento legato a Piero Martinetti ed alla sua sensibilità nei confronti degli animali, ho pensato che sarebbe stato interessante saperne di più sulla vita del filosofo cui è titolata la nostra scuola. Le due conferenze sul diritto dell’animale, che mi hanno permesso di familiarizzare con aspetti del suo pensiero di cui non ero a conoscenza, si sono successivamente trasformate in un progetto più ampio, grazie al quale ho potuto comprendere alla radice le motivazioni che hanno determinato le sue scelte di vita. Inoltre, la preparazione di una presentazione e la sua esposizione alle classi prime per informarle sulla figura di Martinetti ha rappresentato un’esperienza di crescita personale: non è stato facile ritrovarsi, anche se per poco tempo, dall’altra parte della cattedra.
-Martina Nicolazzo
Grazie a questa attività, non solo ho imparato a mettere in pratica le nozioni e a utilizzare le tecnologie necessarie per creare siti web, ma anche a lavorare in un team e a prendere decisioni importanti, come la scelta del design del sito, o la sua struttura. Come avete visto, abbiamo organizzato le informazioni in modo chiaro e intuitivo per l’utente, servendoci di una struttura gerarchica. Anche se questo progetto è stato impegnativo, ci siamo anche divertiti e posso dire che vedere il frutto del nostro lavoro è molto gratificante.
-Paduraru Robert Andrei
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